La gestione energetica nelle automobili elettriche è un elemento estremamente importante per non ritrovarsi con un motore che consuma molta più energia del normale. Vi sono varie cause che possono portare ad un risultato del genere compreso lo stile di guida dell’automobilista con tutte le conseguenze che si possono immaginare. E’ emerso uno studio molto interessante proprio riguardo la gestione energetica questa volta però per i veicoli ibridi. Una serie di scienziati hanno ipotizzato che è possibile, mediante l’applicazione dell’intelligenza universale.
Ottimizzare la gestione energetica nelle automobili siano esse sostenibili o meno rappresenta un punto cardine per tutti coloro che posseggono una vettura perché significa non solo risparmiare energia ma anche far durare il più possibile i vari componenti del motore. Si può quindi pensare al fatto che è importante tanto la creazione di sistemi sempre più aggiornati e potenti nell’ambito dell’accumulo di energia quanto i sistemi che si occupano di gestirla al meglio. Un aspetto che sta avendo una grandissima importanza è l’intelligenza artificiale e si sta pensando di applicare al machine learning questo aspetto delle vetture. E’ evidente che vi sono una serie di elementi che devono essere presi in considerazione compreso il servizio data labeling che è la base di ogni rete neurale.
Nello specifico si parla di Matlab SIMULINK che rappresenta una buona soluzione per creare dei modelli ad hoc per migliorare la gestione dell’energia nella mobilità sostenibile. Questo tipo di rete neurale va a creare un sistema di controllo per la gestione complessiva allo stato di carica, chiamato anche SOC, di ultracondensatori e batterie. Questo tipo di modello va a creare un vero e proprio sistema di controllo per lo stress per ciò che concernono le fonti ibride e sulla corrente continua. I risultati sono stati molto interessanti perché sono riusciti a soddisfare i Highway Fuel Economy Test (HWFET), il New York City Cycle (NYCC) e l’Urban Dynamometer Driving Schedule (UDDS) che servono per testare il rendimento del motore. Nello specifico lo stato della ricarica ha raggiunto un’ottima efficienza rimanendo stabile intorno al 70%.
Si parla quindi di un ottimo risultato per la gestione energetica della batteria in modo da poter prendere in considerazione un ulteriore sviluppo di questa tecnologia. D’altro canto le batterie ad idrogeno possono essere un vero e proprio obiettivo per la decarbonizzazione. L’intelligenza artificiale rappresenta un’interessante svolta per la tecnologia dato che riesce ad essere necessaria in molti aspetti della vita. Una gestione migliore dell’energia può combattere l’ansia da autonomia essendo uno strumento necessario per aumentare l’autonomia. E’ possibile approfondire questo argomento da qui.