Comando Ping: tutto ciò che c’è da sapere
Il comando Ping prende il nome dal suono che emette il sonar ed emette in risposta l’eco questo impulso sonoro è quindi molto simile a ciò che accade quando viene lanciato il segnale dal proprio terminale perché in base al tempo intercorso tra il lancio dell’impulso ed il tempo di risposta, Pong, è possibile controllare lo stato della propria rete. Nello specifico vengono lanciati ad un URL o IP specifico una serie di pacchetti di informazioni ed in questo modo è possibile, tenendo presente il tempo di risposta, determinare se vi sono problemi al server o alla propria rete. Nei casi peggiori vi potrebbe essere una mancata risposta e ciò va a significare che vi sono seri problemi alla connessione.
Come adoperare il comando Ping dal proprio terminale?
In effetti non è così difficile portare avanti questa operazione perché tutti i comandi vengono messi in esecuzione dal prompt dei comandi che può essere messo in esecuzione cliccando sul menù di Windows ed inserire nella casella di ricerca inserire “cmd” quindi dalla finestra che si apre scrivere il comando desiderato con l’url oppure l’indirizzo ip che dev’essere esaminato per effettuare tutte le varie analisi. Le quattro righe che vengono restituite da questo processo rappresenta l’indirizzo, il tempo di risposta in millisecondi ed il TTL, time to live, che rappresenta il tempo che passa prima di essere eliminato.
Il comando Ping è molto interessante perché permette di poter ottenere delle informazioni abbastanza importanti per ciò che concerne lo stato della propria rete oppure di un server. E’ bene tenere presente che questa particolare operazione è la stessa per tutti i sistemi operativi quindi è possibile ottenere il medesimo risultato con Ubuntu e macOS ciò porta a poter passare da un sistema ad un altro senza avere dei problemi derivanti dai differenti sistemi operativi.